SOLUZIONE 3

Se il processo artrosico risulta esteso a tutte le articolazioni che circondano il trapezio della mano, l’intero trapezio deve essere rimosso. L’intervento, sicuramente il più diffuso, viene definito “tenoartroplastica in sospensione” e consiste nel colmare lo spazio lasciato vuoto dalla asportazione del trapezio metacarpale con un “lembo” di tendine che viene ancorato alla base del metacarpale con la funzione di “ sospendere” il metacarpo per mantenere una certa forza durante la pinza tra il pollice e le altre dita. La tenosospensione viene indicata solitamente a pazienti meno giovani, in una fascia di età che va dai 60 ai 70 anni.

SOLUZIONE 1Trattamento conservativo

SOLUZIONE 2Resezione parziale Trapezio…

SOLUZIONE 3Resezione totale Trapezio e Tenoartroplastica in sospensione

SOLUZIONE 4Resezione totale Trapezio e spaziatore con pirocarbonio

SOLUZIONE 5Resezione STT e spaziatore con pirocarbonio o altro…

SOLUZIONE 6La fusione articolare per la rizoartrosi

Il “consenso informato”.

In definitiva il chirurgo deve indicare una procedura chirurgica solo dopo aver individuato, nell’indagine radiologica analizzata, lo stadio preciso della malattia artrosica. Il chirurgo deve poi considerare l’età, il sesso e le esigenze funzionali del paziente ed elencare tutte le possibilità terapeutiche descritte in letteratura grazie all’algoritmo cartaceo.
Deve poi informare il paziente dei risultati prevedibili e di tutte le problematiche associate ad ogni procedura in caso di revisione.
Al termine di questo percorso il paziente firmerà in calce il percorso disegnato sull’algoritmo e questo diventerà il “consenso informato specifico” necessario ad iniziare il percorso terapeutico.