SOLUZIONE 1

Il trattamento incruento, tramite manovre riduttive praticate in anestesia locale, e la confezione di un apparecchio gessato sempre evitando di portare il polso in posizioni estreme di flessione è indicato in caso di di fratture composte o minimamente scomposte che si riducono al 1° controllo radiografico e rimangono ridotte ai controlli radiografici successivi. Il trattamento incruento è indicato anche in caso di fratture con parametri radiografici di lieve instabilità, ma solo nei pazienti anziani, in grado di tollerare meglio dei giovani lievi vizi di consolidazione , spesso asintomatici.

SOLUZIONE 2 Fili di Kierschner.

SOLUZIONE 3 Fissatore esterno

SOLUZIONE 4 Placche di ultima generazione

Il “consenso informato”.

Oggi il trattamento di una frattura di polso prevede di considerare prima di tutto il paramentro della “stabilità” della frattura che appare ben evidenziabile dal 1° esame radiografico. Solo successivamentei si considerano altri parametri come l’età del paziente e le esigenze funzionali, pur sfatando la tendenza di un tempo che escludeva i pazienti anziani dall’indicazione chirurgica .

Oggi, se dall’esame radiografico risultano evidenti i criteri di instabilità di una frattura, si deve informare il paziente che il trattamento tradizionale con apparecchio gessato a distanza di1-2 settimane può rivelarsi inefficace e richiedere di intervenire chirurgicamente con tempi biologici non ottimali, oltretutto dopo che il polso ha subito un ulteriore traumatismo come quello delle manovre riduttive.

Oggi non è più giustificato non proporre da subito, sia nelle fratture extraarticolari “instabili” che nelle fratture articolari “scomposte”, un trattamento chirurgico con le placche di ultima generazione, sia nei pazienti giovani ed attivi che nei pazienti più anziani, ma in buone condizioni generali. Sarà il paziente a scegliere, appropriatamente informato dei rischi di scomposizione in itinere con il trattamento incruento e dei rischi classici legati ad ogni intervento chirurgico, il trattamento a lui più congeniale.