Il trattamento delle fratture di polso e delle loro sequele è oggi in continua rapida evoluzione, sia per quanto riguarda il trattamento conservativo, che trova oggi ancora spazio nelle fratture stabili ma che richiede di essere praticato con l’obiettivo di una rieducazione precoce e di evitare la complicazione della sindrome algodistrofica, che per il trattamento chirurgico. Tecniche chirurgiche sempre più avanzate e miniinvasive, con o senza assistenza artroscopica, consentono oggi di trattare la maggiorparte delle fratture di polso e delle complicanze per trattamento inadeguato con l’obiettivo di un recupero funzionale e di un ritorno alla attività lavorativa sempre più rapido, grazie anche ad una riabilitazione che si avvale oggi della robotica. L’associazione IBRA ( International Bone Research Association ), di cui il Dr. Borelli è membro dal 2008, ha riunito a Praga il 12 e 13 di Aprile, una faculty internazionale per discutere di tutti gli aspetti fino ad oggi conosciuti relativi alle fratture della complessa articolazione del Polso.
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