SOLUZIONE 2

Quando il dolore persiste anche a riposo è indicato il trattamento chirurgico. Se solo l’articolazione trapezio-metacarpale risulta coinvolta ed il paziente è giovane, la soluzione chirurgica deve porsi l’obiettivo di risparmiare il più possibile la forza durante la prensione. Viene resecata solo la superficie articolare danneggiata e nello spazio residuo si inserisce uno “spaziatore” di materiale biocompatibile, come il pirocarbonio, o di materiale riassorbibile, come l’acido polilattico, che verrà col tempo sostituito da tessuto fibroso con il compito di mantenere separati i capi articolari. Queste tecniche chirurgiche hanno di fatto sostituito la protesi articolare vera e propria che, essendo vincolata all’osso, può dare risultati che possono deteriorarsi con il passare del tempo e richiedere procedure più complesse in caso di revisione.

 

SOLUZIONE 1Trattamento conservativo

SOLUZIONE 2Resezione parziale Trapezio…

SOLUZIONE 3Resezione totale Trapezio e Tenoartroplastica in sospensione

 
 

SOLUZIONE 4Resezione totale Trapezio e spaziatore con pirocarbonio

SOLUZIONE 5Resezione STT e spaziatore con pirocarbonio o altro…

SOLUZIONE 6La fusione articolare per la rizoartrosi

 

Il “consenso informato”.

In definitiva il chirurgo deve indicare una procedura chirurgica solo dopo aver individuato, nell’indagine radiologica analizzata, lo stadio preciso della malattia artrosica. Il chirurgo deve poi considerare l’età, il sesso e le esigenze funzionali del paziente ed elencare tutte le possibilità terapeutiche descritte in letteratura grazie all’algoritmo cartaceo.
Deve poi informare il paziente dei risultati prevedibili e di tutte le problematiche associate ad ogni procedura in caso di revisione.
Al termine di questo percorso il paziente firmerà in calce il percorso disegnato sull’algoritmo e questo diventerà il “consenso informato specifico” necessario ad iniziare il percorso terapeutico.